La prognosi delle neoplasie orali dipende dal tipo
di tumore, dallo stadio della malattia, e dalla
presenza di metastasi.
Dal momento che raramente i proprietari di animali
ispezionano il cavo orale del loro cane o gatto
spessi i tumori orali vengono diagnosticati a
sviluppo avanzato, già alla comparsa dei sintomi.
Varia
è la sintomatologia delle neoformazioni orali. Può
esserci difficoltà di masticazione, ipersalivazione
a volte ematica, alito maleodorante e spostamento
dei denti contigui. In caso di infiltrazione ossea
ci può essere alterazione dei contorni della
mandibola o mascella e mobilità dei denti. Se è
interessata la lingua si ha difficoltà nella
prensione degli alimenti e dei liquidi. Nei casi di
invasione dei seni nasali da parte di neoplasie del
palato si ha epistassi e/o scolo nasale; problemi di
deglutizione invece in quelle tonsillari.

Le tre entità tumorali maligne dominanti del cavo
orale sono rappresentate dal melanoma maligno,
frequente nel cane ma meno nel gatto. Predisposte
sono le razze di piccola taglia molto pigmentate
(Cocker, Barboncini, Bassotti ecc.) in età intorno
ai 12 anni; il carcinoma dell'epitelio piatto, il
più frequente nel gatto, e il fibro-sarcoma che può
colpire anche cani giovani soprattutto di taglia
grande.

Non tutte le neoformazioni orali sono fortunatamente
neoplasie maligne. Queste sono rappresentate dalle
epulidi fibromatose (molto frequenti nel cane), da
papillomi, iperplasie gengivali, papillomi,
adamantinomi, ecc.
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