Spesso i proprietari di cani si
stupiscono quando si raccomanda loro di pulire i
denti ai loro animali in quanto questa pratica viene
percepita solo come un fatto estetico, lo stesso
succede riguardo alla detartrasi. Niente di più
errato. In seguito all'accumulo di placca e tartaro,
si instaurano processi infiammatori (gengiviti e
stomatiti) che vanno via via aggravandosi. E' così
che dal cavo orale possono partire emboli batterici
che possono raggiungere per via ematica organi come
reni, fegato, e valvole cardiache provocando danni
irreparabili. Altro danno è provocato in loco,
l'accumulo di tartaro infatti, determina retrazione
delle tasche gengivali, la paradontite che ne segue,
arriva ad interessare l'alveolo con coseguente
mobilizzazione del dente e sua successiva perdita.
L'infiammazione iniziale provoca un
aumento della profondità del solco gengivale con
alterazione del corretto deflusso della saliva che
favorisce l'adesione della placca che poi si
trasforma in tartaro. L'alitosi diventa
insopportabile.

Certamente animali con un cavo orale
curato vivono più a lungo ed hanno una qualità della
vita migliore.
Impariamo quindi a pulire i denti ai
nostri amici.
Cominciate ad abituare a questa
operazione già il cucciolo. Duante la "fase orale"
all'età di 2-3 mesi quando addenta e mordicchia
qualsiasi cosa è sicuramente più facile
condizionarlo. Non cercate di farlo con la forza, ma
abituatelo a farsi toccare il muso e la bocca
gradualmente accarezzandolo. Iniziate quindi ad
usare lo spazzolino da denti apposito (ne esistono
di diversi tipi) con delicatezza, spalmandogli sopra
qualcosa di gustoso. Il cucciolo scodinzolerà solo a
vedervi prendere lo spazzolino.

Nel cane adulto non cercate di
iniziare quando è già presente una gengivo-stomatite,
la cosa potrebbe non essere indolore, occorrerà in
questo caso prima fare una detartrasi professionale
e disinfiammare il cavo orale.
Le pulizie dovrebbero essere effettuate
frequentemente, almeno a giorni alterni per
garantire un igiene orale ottimale. Alcuni soggetti
alimentati irregolarmente,(ove il cibo è sempre a
disposizione), e alcune razze soprattutto quelle di
piccola taglia ove i denti si affollano in musi
corti e/o stretti sono più predisposti. Eliminate la
placca prima che si si mineralizzi in tartaro
Una volta formatosi, il
tartaro può essere eliminatosolo con una detartrasi
professionale, che viene effettuata in anestesia
gassosa con l'animale intubato. Durante l'intervento
viene effettuata non solo l'ablazione del tartaro,
ma vengono anche rimosse le tasche gengivali
colpevoli della riduzione del drenaggio svolto dalla
saliva. Inoltre alla fine di questa operazione i
denti vengono lucidati per eliminare le
microasperità provocate sullo smalto dall'ablatore,
microasperità che costituirebbero un ottimo
ancoraggio per la placca.
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